Nel trattamento radiante dell’encefalo e midollo spinale la scelta di modalità, tecnica e durata del trattamento dipende dalla sede, dal tipo di tumore cerebrale (primitivo o metastasi) e dall’intento (adiuvante o curativo). Inoltre, nella maggior parte dei casi, essa si combina con la chemioterapia e, in alcune situazioni, con la terapia a bersaglio molecolare e/o l'immunoterapia.
I tumori che interessano il midollo spinale devono essere trattati in tempi brevi per evitare danni irreversibili sulla sensibilità e mobilità degli arti e sulla funzione dei visceri (come l’incontinenza urinaria).
La radioterapia dell’encefalo e del midollo spinale può causare i seguenti effetti collaterali:
- Caduta dei capelli: la radioterapia può determinare la caduta di capelli solo nei limiti dell’area interessata dalle radiazioni. Di solito i capelli cominciano a cadere dopo un paio di settimane e nella maggior parte dei casi ricrescono nel giro di due-tre mesi dopo la conclusione. A volte i nuovi capelli potrebbero essere leggermente diversi per colore e struttura.
Per approfondireMaggiori informazioni sui problemi nutrizionali sono disponibili su La caduta dei capelli. |
- Sintomi neurologici: possono comparire mal di testa, nausea, vomito, confusione mentale e perdita di forze. Questi disturbi sono causati dall’infiammazione del tessuto nervoso, causata soprattutto dal tumore, e possono peggiorare nei primi giorni del trattamento. Generalmente sono ben controllati con una terapia adeguata consigliata dal radioterapista.