Altre pensioni per i lavoratori pubblici: per inabilità alla mansione lavorativa o a qualsiasi proficuo lavoro (nella PA)
I dipendenti pubblici possono presentare domanda all’INPS gestione dipendenti pubblici (ex INPDAP) per ottenere il riconoscimento di altri tipi di pensione di inabilità[1]. Il lavoratore viene sottoposto a visita da parte della Commissione medica competente che può ritenere sussistente lo stato di «inabilità alle mansioni svolte ovvero l’inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro».
Nel caso in cui la Commissione accerti «l’inabilità alle mansioni svolte», l’Amministrazione dovrà preliminarmente tentare di collocare il dipendente in un’altra mansione compatibile con lo stato di salute mantenendo la stessa retribuzione.
Se, invece, viene riconosciuta «l’assoluta e permanente inabilità a qualsiasi proficuo lavoro», la pensione decorrerà dal giorno successivo alla risoluzione del rapporto di lavoro. La prestazione è reversibile in favore dei superstiti. L’anzianità contributiva richiesta per aver diritto alla prestazione pensionistica può essere diversa a seconda che si tratti di dipendenti delle amministrazioni statali o degli enti locali. Il trattamento pensionistico di inabilità è compatibile con lo svolgimento di un’altra attività lavorativa e il relativo ammontare sarà calcolato tenendo conto del reddito prodotto dall’altro lavoro svolto.
[1] Art. 42 del DPR n. 1092/1973 e art. 7 legge n. 379/1955.