Le unghie
L’unghia è la lamina dura, semitrasparente che riveste l’estremità delle dita di mani e piedi. L’unghia si compone di varie parti, che si differiscono per funzione e ruolo. Tra queste, le principali sono:
corpo ungueale, plica ungueale prossimale/laterale, matrice, cuticola, lunula, letto ungueale. L’unghia è composta prevalentemente di acqua (18%), poi di lipidi, aminoacidi solforati, vitamine (A, B, E), ferro, zinco, calcio e cloro.
L’unghia cresce di 3 mm al mese, ma la velocità della crescita varia da individuo a individuo e dipende dall’età, dall’alimentazione, dalla circolazione sanguigna e anche dalla stagione. Negli uomini, la crescita è più rapida che nelle donne, in cui è accelerata solo in gravidanza. Una corretta alimentazione può contribuire a rendere le unghie più forti e sane. Riguardo alle stagioni, in inverno la crescita del corpo ungueale è più lenta e in estate aumenta del 20%.
I trattamenti antitumorali e la cura delle unghie
I trattamenti antitumorali possono avere vari effetti indesiderati anche a carico delle unghie.
Chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare, immunoterapia: i farmaci utilizzati per queste terapie possono modificare la struttura delle unghie, che tendono a diventare fragili, a sfaldarsi e in alcuni casi a cambiare colore. Talvolta può verificarsi anche il distacco parziale dell’unghia dal letto ungueale.
Non tutti i farmaci - chemioterapici, terapie a bersaglio molecolare, immunoterapie - causano alterazioni delle unghie. Il grado, il tempo di comparsa e l’impatto di queste manifestazioni dipendono dal farmaco o dalla combinazione di farmaci con cui è attuato il trattamento, dal dosaggio e dal modo in cui il paziente risponde al trattamento. I pazienti vivono in maniera molto diversa questi eventi: per alcuni non sono un problema, per altri, invece, sono molto invalidanti. In ogni caso, prima di iniziare la terapia antitumorale, l’oncologo illustra tutti i potenziali effetti indesiderati del trattamento, quindi anche le alterazioni delle unghie. Se compaiono effetti indesiderati, è importante che il paziente ne parli con il medico curante o ,con l’oncologo, che saprà offrirgli i consigli più indicati, come svolgere un’attività fisica o seguire una dieta bilanciata, utilizzare appositi prodotti o indossare uno specifico abbigliamento oppure, se opportuno, inviarlo all’attenzione di un dermatologo per una valutazione specialistica.
È importante tenere presente che gli effetti indesiderati di ogni terapia, incluse quelle antitumorali, sono in genere più evidenti all’inizio del trattamento e tendono a diminuire nel tempo fino a scomparire alla cessazione del trattamento.
Per approfondireMaggiori informazioni sono disponibili nel libretto La chemioterapia. |