Che cos’è l’HPV?

L’HPV è un virus molto comune che può infettare le cellule che rivestono alcuni organi dell’apparato genitale femminile e maschile, come anche altri organi, tra cui le tonsille e la base della lingua. L’infezione si trasmette principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti, vale a dire senza l’uso del preservativo. Nella maggior parte dei casi l’organismo reagirà e supererà l’infezione, ma in una ridotta percentuale di casi il virus, nel corso di un lungo periodo di tempo, potrà modificare le cellule che rivestono il collo dell’utero.  
Per prevenirla si consiglia la vaccinazione.

Che cos’è la neoplasia intraepiteliale cervicale?

La neoplasia intraepiteliale cervicale o CIN è il termine con cui i medici descrivono le modificazioni delle cellule che rivestono il collo dell’utero che possono svilupparsi dopo l’infezione da HPV.
Vi sono numerosi tipi di HPV, ma solo alcuni sembrano in grado di causare la CIN e in particolare i tipi 16 e 18 sono causa di oltre il 70% dei tumori della cervice. Devi tenere presente che se anche l’infezione persiste, ciò non vuol dire che comparirà la CIN oppure che questa debba diventare un tumore. Inoltre, gli antibiotici non servono per eliminare il virus.

Come si tratta la CIN?

Il trattamento della CIN varia in funzione del grado delle modificazioni.

Che cos’è il Pap test?

Il Pap test è un esame semplice, rapido e indolore eseguito dal ginecologo. Consiste nel prelievo di un campione di cellule per mezzo di un apposito strumento; le cellule vengono quindi fissate su un un vetrino e inviate in laboratorio per essere esaminate al microscopio. Il Pap test consente di diagnosticare la presenza di modificazioni delle cellule che rivestono il collo dell’utero e quindi di un tumore quando è ancora in fase iniziale.
Il Pap test è raccomandato alle donne di età compresa tra 25 e 65 anni. Se il Pap test accerta la presenza di modificazioni delle cellule di rivestimento del collo dell’utero, è consigliabile eseguire altri accertamenti, come la colposcopia e il test per la ricerca dell’HPV.

Devi tenere presente che:
-    il Pap test si può fare dopo almeno tre giorni dalla fine delle mestruazioni;
-    nei tre giorni che precedono il Pap test non devi usare ovuli, creme o lavande vaginali;
-    nelle 48 ore precedenti il Pap test non devi avere rapporti sessuali;
-    puoi fare il Pap test anche in gravidanza.

Come si previene il tumore del collo dell’utero?

Due sono le strategie più efficaci per ridurre il rischio di ammalarsi, e precisamente:

  • la diagnosi precoce della CIN e
  • la prevenzione dell’infezione da HPV.

Lo strumento più efficace per la diagnosi precoce della CIN è il Pap test. Un Pap-test ogni tre anni riduce la probabilità di avere un tumore del collo dell’utero dell’88%.

Per la prevenzione sono oggi disponibili due vaccini, uno che protegge contro l’infezione e le lesioni causate dall’HPV 16 e 18, l’altro contro l’infezione e le lesioni dall’HPV 6 e 11. Il vaccino è indicato per le giovani donne (fino a 25 anni di età) possibilmente prima del primo rapporto sessuale. Il vaccino si somministra praticando un’iniezione all’altezza del muscolo della spalla. La copertura è più efficace se si somministrano tutte e tre le dosi.

Devo pagare per sottopormi al Pap test?

No, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) prevede che le donne di età compresa tra 25 e 65 anni possano sottoporsi gratuitamente al PAP test ogni tre anni. Il Pap test deve essere prescritto dal medico di base. Se non hai ancora scelto il tuo medico di base, recati alla ASL di appartenenza.

Il mio reddito è molto basso. Ho diritto all’esenzione dal pagamento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali?

Sì. Se il tuo reddito annuale è basso, puoi avere l’esenzione totale o parziale dal pagamento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. La prestazione deve essere prescritta sul ricettario del Servizio Sanitario Nazionale, indicando il codice di esenzione corrispondente alla situazione del paziente.
Le persone che hanno diritto all’esenzione sono inserite dalle Regioni in un elenco consultabili dai medici. Se il tuo nome non dovesse essere inserito in tale elenco, ma rietieni di possedere i requisiti per avere diritto all’esenzione, devi rivolgerti all’ufficio distrettuale dell’ASL per l’autocertificazione. La ASL procederà alle verifiche del caso e se tutto è in regola, potrai avere diritto all’esenzione richiesta.
Se non hai un lavoro, l’esenzione deve essere certificata annualmente  presso l’ASL di appartenenza.

La vaccinazione contro l’HPV è disponibile gratuitamente?

In Italia il vaccino (sia contro l’HPV 16 e 18 che contro l’HPV 6 e 11) è disponibile gratuitamente per le bambine tra gli 11 e i 12 anni, e viene somministrato soltanto presso la ASL di appartenenza e su chiamata dalla stessa ASL.
Il vaccino contro l’HPV 6 e 11 è indicato anche per le donne adulte fino a 45 anni di età, ma è disponibile dietro pagamento di una quota che varia a seconda della regione in cui si risiede.  Nel Lazio è di 65 euro per ogni dose di vaccino.
Durante il periodo del progetto è prevista la somministrazione gratuita del vaccino. Per sapere come usufruire di quest’opportunità e per avere ulteriori infomazioni, puoi rivolgerti ad Aimac (telefono 06 42989570, email).

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