Quali sono i sintomi del tumore del collo dell’utero?
Tenendo presente che se la malattia è all’inizio, di solito non dà alcun sintomo, i sintomi più comuni della malattia sono:
- sanguinamento vaginale anomalo, che si manifesta, ad esempio, nell’intervallo tra due mestruazioni o dopo un rapporto sessuale, oppure in una donna in menopausa (che non ha più le mestruazioni) ;
- perdite vaginali biancastre e maleodoranti;
- dolore o fastidio alla penetrazione durante il rapporto sessuale.
Come si formula la diagnosi del tumore del collo dell’utero?
Dopo la visita vinegcologica, il ginecologo può prescrivere altri esami, tra i quali la colposcopia, una procedura che consente di vedere da vicino il collo dell’utero e di prelevare un campione di cellule da far analizzare in laboratorio. Talvolta, se si accerta la presenza di una neoplasia intraepiteliale cervicale, può essere necessario rimuovere dal collo dell’utero un ‘cono’ di tessuto per esaminare al microscopio l’intera lesione. Questa procedura, che si chiama conizzazione, si esegue di solito in anestesia locale e la sua esecuzione richiede circa 5-10 minuti. È possibile avvertire un leggero fastidio. In alcuni casi, la conizzazione consente di asportare tutto il tumore e quindi non sono richiesti altri trattamenti. La conizzazione si può eseguire in anestesia generale in regime di day surgery. Ciò significa che il ricovero dura poche ore e si può tornare a casa il giorno stesso.
A seconda dei risultati di questi esami, potrai essere sottoposta ad ulteriori accertamenti allo scopo di conoscere esattamente le tue condizioni e stabilire qual è il trattamento più indicato.