La gravidanza rappresenta un importante passaggio evolutivo che implica cambiamenti significativi a livello personale, di coppia e familiare. Dopo una malattia così fisicamente e psicologicamente devastante come un tumore, la scelta della maternità può essere ancora più difficile per via delle paure e timori che può generare, ma al tempo stesso può rappresentare un modo per riappropriarsi della propria progettualità. Se aiutata a superare la crisi, la donna ha la possibilità di vedere la malattia come un momento di crescita, in cui avere un figlio non è un modo per verificare che il proprio corpo ‘funzioni' normalmente, ma rappresenta la possibilità di esprimere la funzione di accogliere, proteggere e prendersi cura di un bambino, insita nell'essere genitori.
Per questo motivo, il sostegno di uno psicologo può essere molto importante prima, durante e dopo la gravidanza: prima per favorire una scelta consapevole e condivisa nell'ambito della coppia; durante per rassicurare la coppia nelle situazioni difficili, attivando le risorse interne dei partner, che in questo modo possono elaborare nuove strategie finalizzate alla gestione delle difficoltà; dopo la nascita del bambino per favorire una buona relazione madre-bambino, così determinante per la formazione dell'identità del piccolo.