In Italia vengono diagnosticati ogni anno circa 14.000 nuovi casi di melanoma. L’incidenza annua è attualmente pari a 14,8 casi/100.000 nei maschi e 14,1/100.000 nelle femmine. È più frequente nei giovani, tanto che nella fascia di età inferiore a 50 anni rappresenta il secondo tumore per incidenza nei maschi e il terzo nelle femmine.
Una svolta importante nel trattamento del melanoma è stata rappresentata dall’introduzione dell’immunoterapia, che potenzia l’azione del sistema immunitario contro la malattia attraverso la somministrazione di farmaci biologici. Una vera e propria rivoluzione che ha profondamente cambiato l’andamento della malattia, favorendone la cronicizzazione e aumentando notevolmente la sopravvivenza.
Tenendo presente questo, ciò che deve interessare la persona malata è la ‘pianificazione del trattamento’ da parte di un’équipe di vari specialisti, che devono puntare a elaborare la terapia più indicata per il singolo paziente prendendo in considerazione vari fattori quali l'età, le condizioni generali e lo stadio del tumore.
Durante il percorso di diagnosi-cura, un grande sostegno può essere assicurato dalle associazioni di volontariato che si occupano di offrire informazioni su strutture e servizi per diagnosi, cura e riabilitazione nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), come anche di prevenzione del melanoma, di integrazione sociale, riabilitazione e difesa dei diritti civili rispetto al lavoro, alla pensione, all'assistenza.
Per rispondere meglio alle esigenze delle persone affette da melanoma e per prenderle per mano e accompagnarle lungo il complesso iter diagnostico-terapeutico-assistenziale, le associazioni A.I.Ma.Me., A 4 mani, Melanoma Italia Onlus (MIO), Associazione Contro il Melanoma (ACM), Fondazione Melanoma, e Piccoli Punti hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro sul melanoma all’interno della Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (F.A.V.O.) al fine di armonizzare le rispettive attività finalizzate a facilitare il percorso di cura.
Questo libretto nasce dalla collaborazione tra Aimac e A.I.Ma.Me., con il determinante contributo del Comitato Scientifico di quest’ultima, e rappresenta la prima concreta prova di ‘sinergia con potenziamento’, a dimostrazione che il volontariato oncologico è in grado non solo di colmare le lacune del SSN, ma di anticipare con le proprie risorse nuove iniziative per dare risposte ai nuovi bisogni dei malati.