Le cause del cancro dello stomaco sono tuttora sconosciute. Negli ultimi trent’anni il numero di casi è diminuito sensibilmente, soprattutto nei paesi occidentali. Le ragioni alla base di questo fenomeno sono sconosciute, tuttavia si pensa che un ruolo importante abbia avuto l’uso della refrigerazione per la conservazione degli alimenti, che ci consente oggi di mangiare più cibi freschi e meno cibi affumicati e conservati in salamoia o sott’aceto.
È altrettanto vero che, mentre le forme a carico dello stomacodiminuiscono, nel mondo occidentale si assiste a un incremento dei tumori a livello della giunzione gastroesofagea. Non è facile comprendere le ragioni di questo cambio di incidenza, anche se tra le varie cause potrebbe giocare un ruolo chiave l’obesità, che favorisce il reflusso gastroesofageo.
Il carcinoma dello stomaco è più diffuso tra gli uomini, soprattutto tra gli individui d’età medio-avanzata (60-70 anni). Sono, inoltre, numerosi i casi osservati tra i portatori di anemia perniciosa.
Gli individui che soffrono di gastrite atrofica o di un’infezione dello stomaco causata dall’Helicobacter pylori, responsabile dell’ulcera gastrica e duodenale, hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Anche i soggetti, in realtà pochi, che presentano una malattia ereditaria che porta allo sviluppo di piccole formazioni, cosiddetti polipi, hanno un rischio più elevato di ammalarsi.