Gli steroidi (il cortisone) sono farmaci che si possono somministrare per provocare la morte delle cellule di mieloma, come anche per potenziare l’effetto della chemioterapia e delle terapie a bersaglio molecolare. Possono essere somministrati da soli o in combinazione con la chemioterapia. Di solito si somministrano in compresse, ma per chi ha difficoltà di deglutizione sono disponibili in forma solubile o liquida. Gli steroidi più comunemente usati sono il prednisolone e il desametasone.
Gli effetti collaterali variano in funzione della dose e della durata della terapia. Possono includere bruciori di stomaco (assumere la compressa a stomaco pieno oppure con un bicchiere di latte può prevenirli, oppure si possono prendere dei farmaci specifici), irritabilità, aumento dell’appetito, difficoltà ad addormentarsi. In compenso fanno sentire più energici.
Talvolta si può registrare anche un aumento del livello degli zuccheri nel sangue. In questo caso il medico prescriverà una semplice analisi del sangue e delle urine per verificare tali valori. Tuttavia, se la sete aumenta sensibilmente o se il bisogno di urinare si fa più frequente, è bene informare il medico.
Non è comune che i malati di mieloma assumano gli steroidi per un lungo periodo, ma nel caso in cui succeda è facile prendere peso, soprattutto al viso, ai fianchi e alle spalle. In questo caso possono comparire anche altri effetti collaterali, tra cui ritenzione idrica, innalzamento della pressione e un rischio leggermente accresciuto di contrarre infezioni.
Gli effetti collaterali possono sembrare duri da sopportare, ma è importante ricordare che sono temporanei e spariscono non appena la dose di steroidi viene ridotta.