Effettuare esercizi e mantenersi fisicamente attivi ha un ruolo molto importante per gestire e ridurre il linfedema: aiuta a sentirsi meglio, favorisce la circolazione linfatica attraverso il potenziamento del lavoro muscolare, migliora i movimenti dell’arto o della regione interessata, contribuisce a ridurre la sensazione di pesantezza e di gonfiore, migliora i risultati degli altri trattamenti.
È bene scegliere esercizi che non richiedono sforzi intensi e un allenamento graduale e simmetrico sempre associato a esercizi respiratori e ad allungamenti. Per non affaticare troppo l’arto interessato dal linfedema, è bene preferire una ginnastica dolce (yoga, ginnastica acquatica), specie se associata a tecniche di respirazione, o esercizi più specifici.
Non rinunciare all’attività sportiva, ma sceglierla con attenzione affinché contribuisca alla salute oltre che al piacere. Per questo è bene preferire sport quali il nuoto o l’atletica leggera, evitando quelli ad alto impatto o con contrasto fisico (es. boxe, calcio, rugby, basket). Praticare un’attività sportiva che piace aumenta l’adesione al programma di allenamento e le probabilità di raggiungere il risultato desiderato. Anche camminare velocemente fa bene, soprattutto alle persone più anziane.
Consigli pratici
- Eseguire gli esercizi preferibilmente al mattino, quando l’arto non è ancora affaticato dalla routine quotidiana;
- indipendentemente dal fatto che si facciano in palestra o in casa da soli, eseguire gli esercizi lentamente, facendo delle brevi pause tra una serie e l’altra, senza mai superare la propria resistenza alla fatica;
- eseguire gli esercizi con gradualità e regolarità, attenendosi sempre alle indicazioni ricevute;
- applicare sempre il tutore elasto-compressivo prima di eseguire gli esercizi.
Esercizi da fare autonomamente
Gli esercizi di seguito descritti si possono eseguire da soli dopo aver indossato il tutore elasto-compressivo o aver applicato il bendaggio compressivo.