Si tratta di procedure durante le quali, sotto il controllo dei raggi X o degli ultrasuoni, si possono iniettare sostanze o utilizzare dispositivi in grado di distruggere le cellule tumorali. Esse comprendono:
- l'embolizzazione (TAE): nel corso di questa procedura, s’inserisce in un vaso sanguigno che alimenta il tumore un catetere attraverso il quale s’iniettano sostanze embolizzanti che bloccano l’afflusso di sangue al tumore;
- la chemioembolizzazione (TACE): prevede l’infusione, mediante un catetere, di farmaci antineoplasici in un vaso sanguigno che alimenta il tumore, seguita dall’embolizzazione per potenziarne l’azione;
- l'infusione intra-arteriosa: prevede l’utilizzo di un catetere per la somministrazione di farmaci chemioterapici attraverso i vasi sanguigni che alimentano il tumore oppure di sfere di ittrio 90 per una radioterapia interna;
- l'ablazione: nel corso di questa procedura s’inserisce nell’area tumorale, attraverso la cute, un ago collegato ad un generatore di corrente, che, provocando un innalzamento della temperatura all’interno dell’area tumorale, ne causa la distruzione.