Il linfoma è un tumore maligno del sistema linfatico. Come tutti i tumori, è causato da un’incontrollata moltiplicazione delle cellule. Benché le cellule che costituiscono le varie parti dell’organismo abbiano aspetto diverso e funzionino anche in modo diverso, nella maggior parte dei casi si riparano e si riproducono nello stesso modo. Di norma si dividono in maniera ordinata e controllata, ma se, per un qualsiasi motivo, questo processo si altera, esse ‘impazziscono’ e continuano a dividersi senza controllo, formando una massa che si definisce ‘tumore’.
I linfomi si suddividono convenzionalmente in due grandi categorie:
- i linfomi di Hodgkin;
- i linfomi non Hodgkin.
Nei linfomi le cellule tumorali crescono dai linfonodi e tendono ad invadere i linfonodi del distretto più vicino, ma possono diffondersi attraverso il sistema linfatico o il sangue, raggiungendo così, nel primo caso, altri distretti linfonodali, nel secondo altri organi. I gruppi di linfonodi e i vasi linfatici sono presenti in tutto l'organismo, quindi la malattia può svilupparsi in ogni parte del corpo. I più colpiti sono, nell'ordine, i linfonodi del collo, ascellari, mediastinici, inguinali e addominali, ma possono essere interessare anche alcuni organi, soprattutto il midollo osseo, la milza, il fegato, i polmoni o le ossa. I linfomi non Hodgkin rappresentano un gruppo eterogeneo di tumori che possono svilupparsi nei linfonodi, ma anche al di fuori di questi; infatti, nel 30% dei casi la malattia insorgere in organi quali lo stomaco, l'intestino, la cute, il testicolo e il sistema nervoso centrale (linfoma cerebrale primitivo).