È importante informare il medico e descrivergli i sintomi nel modo più preciso e dettagliato possibile. Può essere utile avere con sé il diario della fatigue se lo si è compilato oppure annotare le domande da porre al medico, allo psicologo o all’infermiere.
Pretendere che sia ripetuto e spiegato bene ciò che non si è capito è innanzitutto un diritto. Può essere di aiuto farsi accompagnare da un parente o amico: quando si soffre di fatigue può essere difficile ricordare ciò che il medico o l’infermiere hanno detto e l’accompagnatore può aiutare a recuperare le informazioni perdute.
Alcune domande da porre:
- Quali sono le cause della mia fatigue?
- Come posso affrontarla?
- Quali trattamenti terapeutici sono più indicati per il me?
- Esistono forme di sostegno diverse dai farmaci (psicologico, sociale, familiare)?
- Che cosa posso fare per convivere con la fatigue?