In Italia si diagnosticano, ogni anno, poco meno di 5000 casi di cancro dell'ovaio, la maggior parte dei quali in fase già avanzata. Di conseguenza, la percentuale di mortalità è ancora elevata, al punto da farne la quarta causa di morte nelle donne.
Ciononostante, le cause che provocano l'insorgenza di questa malattia non sono ancora ben note. Il rischio di ammalarsi è molto basso nelle donne giovani, mentre aumenta con l'età, considerato che in 8 casi su 10 si riscontra in pazienti di età superiore a 50 anni.
Alcuni fattori possono influire sul rischio di sviluppare un cancro dell'ovaio, aumentando o diminuendo la possibilità di ammalarsi.
Fattori ormonali
Il rischio di sviluppare la malattia sembra ridursi in presenza dei seguenti fattori che esercitano, quindi, un ruolo protettivo:
- avere avuto più di un figlio;
- avere allattato al seno;
- l'uso di contraccettivi orali (pillola estroprogestinica).
Il rischio sembra, invece, aumentare in presenza dei seguenti fattori:
- non avere avuto figli;
- la comparsa anticipata della prima mestruazione o ritardata della menopausa.
Fattori legati allo stile di vita
- Essere in sovrappeso può aumentare il rischio di malattia.
- Seguire un'alimentazione ricca di grassi animali e povera di frutta e verdura fresche può contribuire ad accrescere il rischio.
Infertilità
- Alcuni studi hanno dimostrato che l'infertilità potrebbe essere associata ad un rischio moderatamente più elevato di sviluppare un cancro dell'ovaio.
Fattori genetici
In 5-10 casi su 100 (5-10%), il cancro dell'ovaio è causato da un'alterazione genetica ereditaria della famiglia. Sono state, infatti, identificate porzioni di alcuni cromosomi che, se alterate, aumentano notevolmente il rischio di sviluppare nel corso della vita un tumore dell'ovaio, della mammella o del colon-retto e, in misura minore, anche altri tumori. In particolare, le donne che hanno avuto un tumore della mammella hanno un rischio più alto di ammalarsi di cancro dell'ovaio e viceversa.Ciò si spiega con il fatto che il tumore della mammella e dell'ovaio possono essere causati dalle stesse alterazioni genetiche. La presenza di una qualunque delle seguenti condizioni in un ramo della famiglia può far sospettare un'alterazione genetica ereditaria:
- almeno due parenti strette (madre, sorelle o figlie) con carcinoma ovarico;
- una parente stretta con carcinoma dell'ovaio e una parente stretta con carcinoma della mammella diagnosticati in età inferiore a 50 anni (oppure diagnosi di ambedue le malattie nella stessa persona);
- parente stretta con carcinoma dell'ovaio e due familiari con carcinoma della mammella diagnosticati in età inferiore a 60 anni;
- tre parenti con carcinoma del colon o dell'utero e una parente con carcinoma dell'ovaio.
Avere esclusivamente una parente con carcinoma dell'ovaio, soprattutto se anziana, non accresce il rischio di ammalarsi. Le donne che hanno avuto in famiglia casi di tumore dell'ovaio devono informare il medico di fiducia, che valuterà l'opportunità di farle sottoporre a consulenza genetica presso un centro accreditato.
Screening
Si deve sottolineare che non è ancora disponibile per il cancro dell'ovaio un vero programma di screening come avviene, invece, per il cancro del collo dell'utero con il PAP test. La stessa diagnosi precoce è resa difficile dalla posizione anatomica delle ovaie (che le rende poco accessibili al ginecologo) e dai sintomi molto poco specifici.Nonostante l'intensa attività di ricerca non è stato ancora individuato un efficace strumento di diagnosi precoce della malattia anche se l'ecografia con sonda vaginale rappresenta l'esame più sensibile, soprattutto tra le donne a più alto rischio.