1. I farmaci biologici si sono dimostrati molto efficaci perché forniscono un’azione mirata nel trattamento della malattia con minori effetti negativi sulle cellule sane. Questo porta a minori effetti collaterali.
2. Un biosimilare è sviluppato come alternativa più economica rispetto al farmaco biologico originario.
3. È impossibile creare una copia totalmente “bioequivalente” del farmaco biologico originario. Per questo, l’efficacia e il profilo degli effetti collaterali potrebbero essere lievemente differenti
4. I farmaci biologici sono commercializzati da più tempo rispetto agli analoghi biosimilari. Per questa ragione, è disponibile un maggior numero di dati relativi agli effetti della terapia ed al profilo di sicurezza e tollerabilità.
5. Sia i farmaci biologici sia i biosimilari devono essere sottoposti a rigorosi studi clinici prima di poter essere utilizzati dai pazienti.
6. La sostituzione di un originatore con un biosimilare o viceversa (switch) andrebbe evitata, garantendo la continuità terapeutica per i pazienti già in trattamento.
7. La scelta terapeutica, dal punto di vista etico e legale, è di esclusiva responsabilità del medico, che dovrà poter valutare liberamente e caso per caso le migliori modalità di trattamento per il singolo paziente, avendo preventivamente informato il paziente nel consenso informato.