Roma – Aiutare a guarire. Accompagnare chi non ce la fa. Sostenere le famiglie. Creare dimore giuste per chi è arrivato allo stadio terminale. Ma, soprattutto, ascoltare la mente per portare il corpo a vincere la sfida più grande, cioè la sfida per la vita. E poi: quanto il nostro disagio interiore incide nell’insorgenza della Malattia per eccellenza, cioè il tumore? E il cancro, è la >. Insomma, si può parlare di relazione psicosomatica anche per la nascita delle neoplasie? Per rispondere a queste domande, ma anche per raccontare alcune esperienza controcorrente, ieri a Roma, nella sala congressi dell’Università La Sapienza, si sono incontrati medici-oncologi, psicoanalisti freudiani, e psico-oncologi.

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